Lapponia Finlandese

Un viaggio che sognavo da una vita, la prima meta a cui ho pensato quando è nata la nostra prima figlia, certa che fosse uno dei regali più belli che potessimo farle.

Sono passati un po’ di anni e nel frattempo è nata anche la nostra seconda figlia prima di poter partire per la terra dei Sami, ma l’attesa non ha che reso ancora più speciale ed entusiasmante la partenza. Certo non potevo pensare semplicemente e banalmente a Rovaniemi e, dopo una lunga ed accurata ricerca, siamo partiti per l’ultimo parco naturale istituito in Finlandia: il Salla National Park, una vera meraviglia vicino al confine russo.

Marzo 2023

Il mondo in tasca - Lapponia - Reportage

Qui, dopo aver preso accordi con l’ente del turismo, abbiamo potuto davvero immergerci nella vita del grande Nord, sperimentando tutto ciò che questo candido paesaggio innevato, dall’aria incredibilmente pulita, ha da offrire. Infatti abbiamo dedicato ogni giorno ad un’attività, sentendoci membri della piccola comunità residente, che ci ha accolto con caldi sorrisi:

  • una giornata abbiamo scorrazzato per i boschi sulle slitte trainate dalle renne, dopo aver preso lezioni di guida e conseguito infine la patente;
  • un’altra ci siamo cimentati nello slegdog, sempre dopo aver preso prima lezioni di guida e aver fatto amicizia con i dinamici ed affettuosi husky;
  • infine abbiamo provato l’ebrezza di pescare nel ghiaccio durante una splendida ciaspolata nei boschi incantati.

A conferma della grande considerazione che nutrono i finlandesi nei confronti dei bambini, la nostra figlia più piccola di soli tre anni ha potuto partecipare a tutte le attività, con un entusiasmo incredibile… ed ammetto che continua a chiederci di tornare nel paese delle renne.

Ma oltre al grazioso cottage di legno nel bosco, con tanto di camino, sauna e cabina asciugatrice per gli abiti innevati, ciò che ha reso ancora più speciale questo posto a differenza di molte mete più turistiche, è la possibilità di cimentarsi nello sci d’alpinismo (e non solo di fondo). Il Salla National Park infatti è uno dei pochi posti in Finlandia dove esistono piste da sci… e credetemi: uscire di casa verso sera con gli sci ai piedi, dopo le meravigliose escursioni effettuate, e potersi godere le piste illuminate sino a tardi per poi rientrare e concedersi una rilassante sauna in famiglia… è stato qualcosa di davvero meraviglioso!

Così come sono indescrivibili le emozioni provate davanti allo spettacolo dell’aurora boreale, la magica danza delle luci notturne, che abbiamo ammirato al centro di un lago ghiacciato… non temete il freddo con i bambini: la magia di questo fenomeno è così stupefacente che le nostre figlie sarebbero rimaste tutta la notte con il naso all’insù.

Non potevamo però non visitare la casa di Babbo Natale che tanto avevo sognato ma, come temevo, il Santa Claus Village di Rovaniemi è stata una delle più grandi delusioni da viaggiatrice: qui il consumismo ha preso il sopravvento su qualsiasi cosa, lasciando ben poco spazio alla magia del Natale, tanto che dopo la foto di rito con Babbo e Mamma Natale e l’invio della lettera presso l’ufficio postale (servizio efficientissimo, la lettera di auguri dal Polo Nord è arrivata a pochi giorni dal Natale successivo, con grande gioia delle bambine), le nostre figlie, abituate a ben altre realtà, non vedevano l’ora di andare via. Capisco però che per chi si reca solo qui, ed è la quasi totalità dei turisti, tutto appaia sotto altri occhi, compreso il giretto sulla slitta con la ‘renna al guinzaglio’ che a noi ha provocato un sorriso amaro.

Il mondo in tasca - Lapponia - Reportage

Ma non tutto a Rovaniemi è vittima delle mie critiche pretenziose: a pochi minuti di auto infatti si trova l’Ice Hotel, che ci ha piacevolmente meravigliato.

A parte la divertentissima esperienza di dormire in un igloo con tutti i confort (persino l’allarme in caso di aurora boreale), va detto che l’albergo di ghiaccio è davvero bello e curiosare tra le varie stanze a tema, egregiamente scolpite, è stato molto divertente. Personalmente consiglierei alle coppie o alle famiglie con figli almeno adolescenti di provare l’ebrezza di dormire su un cubo di ghiaccio, perché difficilmente i bambini più piccoli si infilano al letto ‘a comando’, e a 0° non si più girare in pigiama… ma l’esperienza è entusiasmante per tutti.

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